Perché rivolgersi al Centro di Riferimento della Chirurgia Uretrale?

Perché la stenosi dell’uretra è una patologia rara e superspecialistica. I comuni reparti di urologia solitamente dedicano molte energie alla cura delle patologie urologiche più comuni e cercano di gestire la stenosi uretrale soprattutto tramite le dilatazioni e l’uretrotomia endoscopica. Raramente essi sono attrezzati per effettuare l’Uretroplastica. Un reparto che si definisca Centro di riferimento dovrebbe effettuare un numero elevato di uretroplastiche al mese ed avere medici e personale dedicati alla cura della stenosi uretrale e con sufficiente esperienza in questo ambito. Nel Centro di Chirurgia Ricostruttiva dell’Uretra il Dr. Palminteri e la Dr.ssa Berdondini effettuano circa 40 uretroplastiche al mese: 390 all’anno. Ad oggi hanno effettuato 4.500 uretroplastiche.

Cause di stenosi uretrale: analisi di 1439 pazienti operati nell’ultimo decennio nel Centro di Riferimento Italiano per la Chirurgia Uretrale.

Analisi delle cause di stenosi uretrale su 1439 pazienti operati  nel nostro Centro di Riferimento dal 2000 al 2010.

La valutazione pre-operatoria è stata effettuata mediante:  storia clinica dettagliata della stenosi, flussimetria, cistouretrografia retrograda e minzionale e valutazione endoscopica.

Prelievo di mucosa orale per uretroplastica con sutura dei margini della mucosa

TECNICA: Posizionamento del divaricatore buccale di Kilner-Doughty [FOTO MB1, MB2] . Demarcazione del  dotto di Stenone (situato a livello del 3° molare superiore). Demarcazione dell’area da prelevare (la lunghezza e la larghezza dipendono dalla grandezza della mucosa necessaria per effettuare l’uretroplastica), mantenendosi a distanza di 1cm dal dotto di Stenone e 1 cm dalla commissura labiale [FOTO MB3]. Infiltrare l’area con adrenalina diluita 1:200.000 per facilitare lo scollamento della mucosa dal piano muscolare e ridurre il sanguinamento. Incisione con bisturi dell’area demarcata. Con le forbici a punta si trova il piano di clivaggio tra mucosa e fibre muscolari [FOTO MB4]. Emostasi mediante elettrocoagulazione [FOTO MB6]. Chiusura del sito donatore con punti staccati o con sutura continua [FOTO MB7].

Cosa fare in caso di trauma del perineo

Posiziona subito una borsa del ghiaccio sul perineo.

Rivolgiti ad un pronto soccorso e, in caso di inserimento difficoltoso di catetere dal pene, è consigliabile posizionare una CISTOSTOMIA SOVRAPUBICA. Se il catetere non percorre l’uretra, la forzatura dell’inserimento del catetere può provocare lacerazioni dell’uretra con creazione di false strade.

Ritenzione acuta d’urina nel paziente con sospetta stenosi uretrale

Rivolgiti ad un pronto soccorso e, in caso di difficoltà nell’inserimento del catetere dal pene, è consigliabile  posizionare una cistostomia sovrapubica. La forzatura nell’inserimento del catetere può provocare lacerazioni dell’uretra con creazione di false strade. Segui le precrizioni mediche con l’assunzione di antibiotici ed antiinfiammatori.

Uretrorragia

Se c’è stato un trauma del pene o del perineo, tentare delicatamente il posizionamento di un catetere 12-14 Fr (oppure 8-10-12 Fr). Non forzare nell’inserimento del catetere! Se non è possibile introdurre il catetere evita di provocare ulteriori lacerazioni dell’uretra e false strade: posiziona una cistostomia sovrapubica.

Ritenzione acuta d’urina nel paziente con sospetta stenosi uretrale

Tentare delicatamente il posizionamento di un catetere piccolo (8-10-12 Fr). Non forzare nell’inserimento del catetere! Se non è possibile introdurre il catetere evita di provocare lacerazioni dell’uretra e false strade. Posiziona una cistostomia sovrapubica. Prescrivere antibiotici (Chinolonici per 5-10 giorni ; puoi associare anche antiinfiammatori per 4-5 giorni).