Algoritmo per il trattamento della stenosi uretrale peniena :
Stenosi non obliterativa con piatto uretrale utilizzabile :uretroplastica in tempo unico di ampliamento dorsale (con innesti)
Stenosi obliterativa con piatto uretrale inutilizzabile: uretroplastica stadiata (con o senza innesti dorsali)
La scelta della tecnica chirurgica ricostruttiva si basa sull’etiologia della stenosi e sulle condizioni del piatto uretrale e dei tessuti penieni. In presenza di un pene normale con cute, dartos e piatto uretrale validi ai fini di una ricostruzione (ad es. stenosi ischemiche) si preferisce effettuare uretroplastiche in tempo unico. Al contrario, in presenza di un pene anomalo con cute, dartos e, soprattutto, piatto uretrale inutilizzabili ai fini ricostruttivi (ad es. stenosi da lichen sclerosus o dopo chirurgia ipospadica), è consigliabile ricorrere alla chirurgia stadiata di salvataggio.
Le tecniche in tempo unico consistono nell’ampliamento dell’uretra con una “toppa” di tessuto di sostituzione. L’ampliamento uretrale ventrale, tramite lembi peduncolati cutanei penieni, ha lasciato progressivamente il posto all’impiego degli innesti che sono facili da prelevare e con poche complicanze. L’uso dei lembi, invece prevede un training più lungo ed un maggiore rischio di complicanze urinarie, sessuali ed estetiche dovute alla crescita di peli nella neouretra, diverticoli uretrali, fistole, necrosi cutanee, cicatrici retraenti, corda e rotazione peniena. L’ampliamento uretrale dorsale, tramite innesti di mucosa buccale o cute prepuziale è il più diffuso ed utilizzato. Diversamente dal tratto bulbare, nell’uretra peniena gli innesti non vengono impiegati ventralmente in quanto riceverebbero scarso supporto dall’esile parete spongiosa.
La dissezione chirurgica, evitando di interferire con il supporto neurovascolare, dovrà rispettare lo stato del pene e non mettere a rischio la funzione sessuale.
Le tecniche di sostituzione uretrale circonferenziale con “neo-tubuli” di tessuti sostitutivi che tendono al collassamento sono cadute in disuso, poiché non supportati dalla parete uretrale originaria. In presenza della necessità di sostituire circonferenzialmente interi tratti dell’uretra è consigliabile ricorrere alla chirurgia stadiata.
La resezione e anastomosi termino-terminale è una procedura controindicata nel segmento penieno perché la scarsa possibilità di mobilizzazione dei monconi uretrali determina un alto rischio di recidiva ischemica della stenosi ed una corda uretrale che potrebbe ostacolare l’erezione .
Le tecniche stadiate consistono nella marsupializzazione dell’uretra alla cute circostante e nella successiva ritubularizzazione senza (tecnica sec. Johanson) o con l’ausilio di innesti. In presenza di un’uretra totalmente inutilizzabile, può essere giustificata la sua completa rimozione e sostituzione con un innesto che ricrea ex-novo un neo-piatto uretrale (tecnica sec. Bracka); nella tappa chirurgica finale, il neo-piatto uretrale verrà ritubularizzato consentendo una soddisfacente ricostruzione del meato e del glande nei casi che coinvolgono il segmento uretrale più distale.
Come detto in precedenza, la chirurgia stadiata trova una particolare applicazione nelle stenosi da lichen sclerosus o dopo chirurgia ipospadica in cui il canale risulta spesso completamente obliterato e fibrotico, mentre la cute ed il dartos sono scarsi e coinvolti dalla sclerosi lichenoide o dalle cicatrici dei pregressi interventi.
Dilatazioni per stenosi dell’uretra peniena: è d’obbligo, al giorno d’oggi, abbandonare questa procedura che causa solo un peggioramento delle condizioni dell’uretra, lacerando il tessuto uretrale e determinando, nel tempo, un aumento della lunghezza della stenosi stessa. Le dilatazioni causano, inoltre, aumento delle infiammazioni ed infezioni urinarie. Le dilatazioni hanno dimostrato percentuale di successo della risoluzione della stenosi pari a 0%.
Uretrotomia endoscopica per stenosi dell’uretra peniena : non ci sono indicazioni per l’uretrotomia nella stenosi (corta o lunga) dell’uretra peniena –> la percentuale di successo dell’uretrotomia per la stenosi dell’uretra peniena è 0%.
Posizionamento di stent uretrale per stenosi dell’uretra peniena: è d’obbligo, al giorno d’oggi, abbandonare questa procedura, che causa nel tempo (mesi o pochi anni) la distruzione completa del tessuto uretrale, trasformandolo in tessuto cicatriziale e determinando un aumento della stenosi. La rimozione dello stent risulta molto complessa e molte volte è necessario asportare l’uretra con lo stent in toto.
Chirurgia a cielo aperto per stenosi dell’uretra peniena: l’uretroplastica è la soluzione per la stenosi dell’uretra peniena: le varie tecniche chirurgiche hanno una percentuale di successo che varia da 98% a 75%.
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Si confeziona uretrostomia medio-peniena ed i margini dell’uretra aperta vengono suturati alla cute peniena (sec. Johanson) [foto Pen1, Pen2, Pen3, Pen4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato).
Pen1
Pen2
Pen3
Pen4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 30 min-1h
TERAPIA:terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: Il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria senza catetere.
MEDICAZIONI: Medicare conBetadine soluzione, ma già a 5 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Può essere indicata nei casi complessi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine.
COMPLICANZE: sanguinamento<1%, infezione <1%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 527 uretroplastiche sec. Johanson, dell’uretra peniena (distale, media, prossimale e totale). Percentuale di successo 97.2%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The treatment of urethral stricture by excision. Russel RH Br J Surg 1914;2:375 * No abstract available
Reconstruction of the male urethra in strictures. Johanson B. Acta Chir Scand 1953: 176:3 * No abstract available
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi . Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento del piatto uretrale sec. Asopa con innesto di mucosa buccale (prelevata dalla guancia destra o sinistra) [foto P20, P21]. Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali mediante sutura continua. Si confeziona uretrostomia medio-peniena. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
P20
P21
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso, è possibile effettuare un innesto di mucosa buccale. Successivamente, a distanza di mesi, quando il piatto uretrale è stabilizzato [foto P3], si potrà effettuare la chiusura. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi complessi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 145 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 98.5%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi [foto prep 1, prep2, prep 3, prep 4, prep 5]. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento del piatto uretrale sec. Asopa con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione) [foto prep 5]. Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali mediante sutura continua. Si confeziona uretrostomia medio-peniena. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
Prep 1
Prep 2
Prep 3
Prep 4
Prep 5
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso, è possibile effettuare un innesto di prepuzio. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Controindicata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione! Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 97 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 97.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali mediante sutura continua. Si confeziona uretrostomia medio-peniena [foto Br20, Br21]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura dell’innesto, fissata con punti di sutura.
Br20
Br21
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta estesamente compromesso, è consigliabile la sua totale rimozione e sostituzione con un innesto di mucosa buccale. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi complessi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 96 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con mucosa buccale. Percentuale di successo 95.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology. Bracka A. Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery: when, what and by whom? (Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G.) BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali con sutura continua. Si confeziona uretrostomia medio-peniena [foto Br23]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura dell’innesto, fissata con punti di sutura.
Br23
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta estesamente compromesso, è consigliabile la sua totale rimozione e sostituzione con con innesto di prepuzio. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Controindicata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione! Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 79 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con prepuzio. Percentuale di successo 97.6%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology. Bracka A. Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery: when, what and by whom? Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G. BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
TECNICA : Si scolpisce il piatto uretrale precedentemente ricostruito. Asportazione dei tessuti cicatriziali del pene e dell’uretra, esito dei pregressi interventi. Ricostruzione della neouretra su catetere Nelaton 18 Fr e sua copertura con strati di dartos. Ricostruzione del meato e del glande [FOTO PC1, PC2, PC3]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
PC1
PC2
PC3
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 3 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 161 uretroplastiche peniene 2° tempo. Percentuale di successo 89.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA : Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale dorsale (sec. Asopa) con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Ricostruzione delle ali del glande e del neo-meato. Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos [foto P21, P22, P23]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
P21
P22
P23
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi complessi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 123 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 86.3%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorsale (sec. Asopa) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale dorsale (sec. Asopa) con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione).Ricostruzione delle ali del glande e del neo-meato. Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos [foto Prep 5, Prep 6, Prep 7]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
Prep 5
Prep 6
Prep 7
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Controindicata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale mediamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 93 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 81.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Si confeziona uretrostomia medio-peniena e i margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati alla cute peniena [Foto JM1, JM2]. Prelievo di tessuto uretrale per esame istologico. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato).
FOTO JM1
FOTO JM2
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 30 min-1h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria senza catetere.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine
COMPLICANZE: sanguinamento<1%, infezione <1%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 527 uretroplastiche sec. Johanson, dell’uretra peniena (distale, media, prossimale e totale). Percentuale di successo 97.2%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
.
APPROFONDISCI
The treatment of urethral stricture by excision. Russel RH Br J Surg 1914;2:375 * No abstract available
Reconstruction of the male urethra in strictures.Johanson B.Acta Chir Scand 1953: 176:3* No abstract available
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confezionano due uretrostomie, prossimale e distale all’innesto [foto JM3]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura dell’innesto, fissata con punti di sutura.
FOTO JM3
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con un poco di acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta mediamente compromesso, è possibile effettuare un innesto con mucosa buccale. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 145 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 98.5%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua [foto Pr15]. Si confezionano due uretrostomie, prossimale e distale all’innesto. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
FOTO PR15
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta mediamente compromesso, è possibile effettuare un innesto di prepuzio. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 97 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 97.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confeziona uretrostomia baso-peniena [foto Br10, Br11, Br12, Br13]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
FOTO BR10
FOTO BR11
FOTO BR12
FOTO BR13
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 96 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con mucosa buccale. Percentuale di successo 95.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology.Bracka A.Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery continues to evolve. The enthusiasm for flap-based urethroplasty is waning and instead there is an increasing preference for urethroplasty that uses either the urethral plate alone or in combination with grafts. From the vast armamentarium of hypospadias repairs that are still in use, the author suggests a simple protocol of just three closely related procedures with which we can now repair almost all hypospadias. The tubularised incised plate (TIP) repair and the ‘Snodgraft’ modification of the TIP principle are simple and effective one-stage solutions when partial circumference urethroplasty is required. Conversely, the Bracka two-stage graft repair remains an ideal and versatile solution when a full circumference urethroplasty is required. It is particularly appropriate for severe primary hypospadias associated with a poor plate and marked chordee and also to replace a scarred, hairy or balanitis xerotica obliterans diseased urethra in re-operative salvage hypospadias.
Hypospadias surgery: when, what and by whom?Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G.BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Hypospadias is repaired by paediatric surgeons, paediatric urologists, adult reconstructive urologists and plastic surgeons. This review is unique in representing all four specialities, to provide a unified policy on the management of hypospadias. The surgeon of whichever speciality should have a dedicated interest in this challenging work, ideally having an annual volume of at least 40-50 cases. The ideal time for primary repair is at 6-12 months old, although when this is not practicable there is another opportunity at 3-4 years old. A surgical protocol is presented which emphasises both functional and cosmetic refinement. Using a logical progression of a very few related procedures allows the reliable correction of almost any hypospadias deformity. A one-stage repair is used when the urethral plate does not require transection and its axial integrity can be maintained. Occasionally, when the plate is of adequate width and depth, it can be tubularized directly using the second stage of the two-stage repair. When (usually) the urethral plate is not adequately developed and requires augmentation before it can be tubularized, then that second-stage procedure is modified by adding a dorsal releasing incision +/- a graft (alias Snodgrass and ‘Snodgraft’ procedures). The two-stage repair offers the most reliable and refined solution for those patients who require transection of the urethral plate and a full circumferential substitution urethroplasty. From available evidence this protocol combines excellent function and cosmesis with optimum reliability. Nevertheless, it would be complacent to assume that these gratifying results will be maintained into adult life. We therefore recommend that there is still a need for active follow-up through to genital maturity.
PURPOSE: We report outcomes from staged buccal graft urethroplasty after failed hypospadias surgery. MATERIALS AND METHODS: When the urethral plate had been excised or was visibly scarred after prior surgery patients underwent staged buccal graft repair. In the first operation persistent penile curvature was corrected, a proximal cutaneous urethrostomy was created, scarred tissues distally were excised and buccal graft was quilted into place for subsequent urethroplasty. At least 6 months later the now revascularized buccal strip was tubularized and covered with a dartos or tunica vaginalis flap. RESULTS: A total of 25 patients underwent stage 1 repair following an average of 4.4 prior hypospadias surgeries. Complete graft take occurred in 22 (88%) cases while the remaining 3 had focal scar or graft contracture that was successfully patched before tubularization. To date 20 patients have undergone the stage 2. There were no cases of meatal stenosis, neourethral stricture or diverticulum. A fistula occurred in 1 (5%) of 18 cases in which a flap barrier layer was used. Partial glans dehiscence occurred in 4 prepubertal boys with graft obtained from the cheek, and they have undergone successful reoperative glansplasty. All patients completing surgery have a vertical slit neomeatus. CONCLUSIONS: Staged buccal graft reoperation reliably creates a well vascularized substitute urethral plate for tubularization with low complication rates and good cosmetic outcomes. Inner lip, which is thinner than cheek, may be a better source of graft for the glanular urethra.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confeziona uretrostomia baso-peniena [foto Br16]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
FOTO BR16
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 79 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con prepuzio. Percentuale di successo 97.6%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology.Bracka A.Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery continues to evolve. The enthusiasm for flap-based urethroplasty is waning and instead there is an increasing preference for urethroplasty that uses either the urethral plate alone or in combination with grafts. From the vast armamentarium of hypospadias repairs that are still in use, the author suggests a simple protocol of just three closely related procedures with which we can now repair almost all hypospadias. The tubularised incised plate (TIP) repair and the ‘Snodgraft’ modification of the TIP principle are simple and effective one-stage solutions when partial circumference urethroplasty is required. Conversely, the Bracka two-stage graft repair remains an ideal and versatile solution when a full circumference urethroplasty is required. It is particularly appropriate for severe primary hypospadias associated with a poor plate and marked chordee and also to replace a scarred, hairy or balanitis xerotica obliterans diseased urethra in re-operative salvage hypospadias.
Hypospadias surgery: when, what and by whom? Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G. BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Hypospadias is repaired by paediatric surgeons, paediatric urologists, adult reconstructive urologists and plastic surgeons. This review is unique in representing all four specialities, to provide a unified policy on the management of hypospadias. The surgeon of whichever speciality should have a dedicated interest in this challenging work, ideally having an annual volume of at least 40-50 cases. The ideal time for primary repair is at 6-12 months old, although when this is not practicable there is another opportunity at 3-4 years old. A surgical protocol is presented which emphasises both functional and cosmetic refinement. Using a logical progression of a very few related procedures allows the reliable correction of almost any hypospadias deformity. A one-stage repair is used when the urethral plate does not require transection and its axial integrity can be maintained. Occasionally, when the plate is of adequate width and depth, it can be tubularized directly using the second stage of the two-stage repair. When (usually) the urethral plate is not adequately developed and requires augmentation before it can be tubularized, then that second-stage procedure is modified by adding a dorsal releasing incision +/- a graft (alias Snodgrass and ‘Snodgraft’ procedures). The two-stage repair offers the most reliable and refined solution for those patients who require transection of the urethral plate and a full circumferential substitution urethroplasty. From available evidence this protocol combines excellent function and cosmesis with optimum reliability. Nevertheless, it would be complacent to assume that these gratifying results will be maintained into adult life. We therefore recommend that there is still a need for active follow-up through to genital maturity.
PURPOSE: We report outcomes from staged buccal graft urethroplasty after failed hypospadias surgery. MATERIALS AND METHODS: When the urethral plate had been excised or was visibly scarred after prior surgery patients underwent staged buccal graft repair. In the first operation persistent penile curvature was corrected, a proximal cutaneous urethrostomy was created, scarred tissues distally were excised and buccal graft was quilted into place for subsequent urethroplasty. At least 6 months later the now revascularized buccal strip was tubularized and covered with a dartos or tunica vaginalis flap. RESULTS: A total of 25 patients underwent stage 1 repair following an average of 4.4 prior hypospadias surgeries. Complete graft take occurred in 22 (88%) cases while the remaining 3 had focal scar or graft contracture that was successfully patched before tubularization. To date 20 patients have undergone the stage 2. There were no cases of meatal stenosis, neourethral stricture or diverticulum. A fistula occurred in 1 (5%) of 18 cases in which a flap barrier layer was used. Partial glans dehiscence occurred in 4 prepubertal boys with graft obtained from the cheek, and they have undergone successful reoperative glansplasty. All patients completing surgery have a vertical slit neomeatus. CONCLUSIONS: Staged buccal graft reoperation reliably creates a well vascularized substitute urethral plate for tubularization with low complication rates and good cosmetic outcomes. Inner lip, which is thinner than cheek, may be a better source of graft for the glanular urethra
TECNICA : Si scolpisce il piatto uretrale precedentemente ricostruito. Asportazione dei tessuti cicatriziali del pene e dell’uretra, esito dei pregressi interventi. Ricostruzione della neouretra su catetere Nelaton 18 Fr e sua copertura con strati di dartos [foto PC7, PC8, PC9, PC10]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO PC7
FOTO PC8
FOTO PC9
FOTO PC10
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 3 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 161 uretroplastiche peniene 2° tempo. Percentuale di successo 89.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA : Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 123 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 86.3%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorsale (sec. Asopa) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos [foto Ap1, Ap2, Ap3, Ap4, Ap5, Ap6, Ap7] . Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO AP1
FOTO AP2
FOTO AP3
FOTO AP4
FOTO AP5
FOTO AP6
FOTO AP7
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 93 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 81.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale di mucosa buccale
TECNICA: Isolamento dell’uretra peniena lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sx dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale (sec. Kulkarni) con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto Dl1, Dl2, Dl3, Dl4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO DI1
FOTO DI2
FOTO DI3
FOTO DI4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 78 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 88.9%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique.(Kulkarni S. et Al) BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale di prepuzio
TECNICA: Isolamento dell’uretra peniena lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sx dai corpi cavernosi e si apre dorso-lateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di cute prepuziale (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto DP1, DP2, DP3, DP4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO DP1
FOTO DP2
FOTO DP3
FOTO DP4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 132 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 89.2%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique.(Kulkarni S. et Al) BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Si confezionano due uretrostomie, prossimale e distale ed i margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati alla cute peniena (sec. Johanson) [foto JP]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato).
FOTO JP
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 30 min-1h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria senza catetere.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso, è necessario effettuare l’uretroplastica 1° tempo sec. Johanson. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine
COMPLICANZE: sanguinamento<1%, infezione <2%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 527 uretroplastiche sec. Johanson, dell’uretra peniena (distale, media, prossimale e totale). Percentuale di successo 97.2%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI
The treatment of urethral stricture by excision. Russel RH Br J Surg 1914;2:375 * No abstract available
Reconstruction of the male urethra in strictures. Johanson B. Acta Chir Scand 1953: 176:3 * No abstract available
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confezionano due uretrostomie, prossimale e distale all’innesto [foto Amb]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura dell’innesto, fissata con punti di sutura.
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con un poco di acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta mediamente compromesso, è possibile effettuare un innesto con mucosa buccale. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 145 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 98.5%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed.INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confezionano due uretrostomie distale e prossimale all’innesto [foto Pr18]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta mediamente compromesso, è possibile effettuare un innesto di prepuzio. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 97 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 97.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future.CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra) [foto Br0, Br1, Br2]. Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confezionano due uretrostomie distale e prossimale all’innesto. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
FOTO BR0
FOTO BR1
FOTO BR2
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TTERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 96 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con mucosa buccale. Percentuale di successo 95.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology. Bracka A.Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery continues to evolve. The enthusiasm for flap-based urethroplasty is waning and instead there is an increasing preference for urethroplasty that uses either the urethral plate alone or in combination with grafts. From the vast armamentarium of hypospadias repairs that are still in use, the author suggests a simple protocol of just three closely related procedures with which we can now repair almost all hypospadias. The tubularised incised plate (TIP) repair and the ‘Snodgraft’ modification of the TIP principle are simple and effective one-stage solutions when partial circumference urethroplasty is required. Conversely, the Bracka two-stage graft repair remains an ideal and versatile solution when a full circumference urethroplasty is required. It is particularly appropriate for severe primary hypospadias associated with a poor plate and marked chordee and also to replace a scarred, hairy or balanitis xerotica obliterans diseased urethra in re-operative salvage hypospadias.
Hypospadias surgery: when, what and by whom? Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G. BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Hypospadias is repaired by paediatric surgeons, paediatric urologists, adult reconstructive urologists and plastic surgeons. This review is unique in representing all four specialities, to provide a unified policy on the management of hypospadias. The surgeon of whichever speciality should have a dedicated interest in this challenging work, ideally having an annual volume of at least 40-50 cases. The ideal time for primary repair is at 6-12 months old, although when this is not practicable there is another opportunity at 3-4 years old. A surgical protocol is presented which emphasises both functional and cosmetic refinement. Using a logical progression of a very few related procedures allows the reliable correction of almost any hypospadias deformity. A one-stage repair is used when the urethral plate does not require transection and its axial integrity can be maintained. Occasionally, when the plate is of adequate width and depth, it can be tubularized directly using the second stage of the two-stage repair. When (usually) the urethral plate is not adequately developed and requires augmentation before it can be tubularized, then that second-stage procedure is modified by adding a dorsal releasing incision +/- a graft (alias Snodgrass and ‘Snodgraft’ procedures). The two-stage repair offers the most reliable and refined solution for those patients who require transection of the urethral plate and a full circumferential substitution urethroplasty. From available evidence this protocol combines excellent function and cosmesis with optimum reliability. Nevertheless, it would be complacent to assume that these gratifying results will be maintained into adult life. We therefore recommend that there is still a need for active follow-up through to genital maturity.
PURPOSE: We report outcomes from staged buccal graft urethroplasty after failed hypospadias surgery. MATERIALS AND METHODS: When the urethral plate had been excised or was visibly scarred after prior surgery patients underwent staged buccal graft repair. In the first operation persistent penile curvature was corrected, a proximal cutaneous urethrostomy was created, scarred tissues distally were excised and buccal graft was quilted into place for subsequent urethroplasty. At least 6 months later the now revascularized buccal strip was tubularized and covered with a dartos or tunica vaginalis flap. RESULTS: A total of 25 patients underwent stage 1 repair following an average of 4.4 prior hypospadias surgeries. Complete graft take occurred in 22 (88%) cases while the remaining 3 had focal scar or graft contracture that was successfully patched before tubularization. To date 20 patients have undergone the stage 2. There were no cases of meatal stenosis, neourethral stricture or diverticulum. A fistula occurred in 1 (5%) of 18 cases in which a flap barrier layer was used. Partial glans dehiscence occurred in 4 prepubertal boys with graft obtained from the cheek, and they have undergone successful reoperative glansplasty. All patients completing surgery have a vertical slit neomeatus. CONCLUSIONS: Staged buccal graft reoperation reliably creates a well vascularized substitute urethral plate for tubularization with low complication rates and good cosmetic outcomes. Inner lip, which is thinner than cheek, may be a better source of graft for the glanular urethra
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confeziona uretrostomia baso-peniena. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 79 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con prepuzio. Percentuale di successo 97.6%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology. Bracka A. Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery continues to evolve. The enthusiasm for flap-based urethroplasty is waning and instead there is an increasing preference for urethroplasty that uses either the urethral plate alone or in combination with grafts. From the vast armamentarium of hypospadias repairs that are still in use, the author suggests a simple protocol of just three closely related procedures with which we can now repair almost all hypospadias. The tubularised incised plate (TIP) repair and the ‘Snodgraft’ modification of the TIP principle are simple and effective one-stage solutions when partial circumference urethroplasty is required. Conversely, the Bracka two-stage graft repair remains an ideal and versatile solution when a full circumference urethroplasty is required. It is particularly appropriate for severe primary hypospadias associated with a poor plate and marked chordee and also to replace a scarred, hairy or balanitis xerotica obliterans diseased urethra in re-operative salvage hypospadias.
Hypospadias surgery: when, what and by whom? Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G. BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Hypospadias is repaired by paediatric surgeons, paediatric urologists, adult reconstructive urologists and plastic surgeons. This review is unique in representing all four specialities, to provide a unified policy on the management of hypospadias. The surgeon of whichever speciality should have a dedicated interest in this challenging work, ideally having an annual volume of at least 40-50 cases. The ideal time for primary repair is at 6-12 months old, although when this is not practicable there is another opportunity at 3-4 years old. A surgical protocol is presented which emphasises both functional and cosmetic refinement. Using a logical progression of a very few related procedures allows the reliable correction of almost any hypospadias deformity. A one-stage repair is used when the urethral plate does not require transection and its axial integrity can be maintained. Occasionally, when the plate is of adequate width and depth, it can be tubularized directly using the second stage of the two-stage repair. When (usually) the urethral plate is not adequately developed and requires augmentation before it can be tubularized, then that second-stage procedure is modified by adding a dorsal releasing incision +/- a graft (alias Snodgrass and ‘Snodgraft’ procedures). The two-stage repair offers the most reliable and refined solution for those patients who require transection of the urethral plate and a full circumferential substitution urethroplasty. From available evidence this protocol combines excellent function and cosmesis with optimum reliability. Nevertheless, it would be complacent to assume that these gratifying results will be maintained into adult life. We therefore recommend that there is still a need for active follow-up through to genital maturity.
PURPOSE: We report outcomes from staged buccal graft urethroplasty after failed hypospadias surgery. MATERIALS AND METHODS: When the urethral plate had been excised or was visibly scarred after prior surgery patients underwent staged buccal graft repair. In the first operation persistent penile curvature was corrected, a proximal cutaneous urethrostomy was created, scarred tissues distally were excised and buccal graft was quilted into place for subsequent urethroplasty. At least 6 months later the now revascularized buccal strip was tubularized and covered with a dartos or tunica vaginalis flap. RESULTS: A total of 25 patients underwent stage 1 repair following an average of 4.4 prior hypospadias surgeries. Complete graft take occurred in 22 (88%) cases while the remaining 3 had focal scar or graft contracture that was successfully patched before tubularization. To date 20 patients have undergone the stage 2. There were no cases of meatal stenosis, neourethral stricture or diverticulum. A fistula occurred in 1 (5%) of 18 cases in which a flap barrier layer was used. Partial glans dehiscence occurred in 4 prepubertal boys with graft obtained from the cheek, and they have undergone successful reoperative glansplasty. All patients completing surgery have a vertical slit neomeatus. CONCLUSIONS: Staged buccal graft reoperation reliably creates a well vascularized substitute urethral plate for tubularization with low complication rates and good cosmetic outcomes. Inner lip, which is thinner than cheek, may be a better source of graft for the glanular urethra
TECNICA : Si scolpisce il piatto uretrale precedentemente ricostruito. Asportazione dei tessuti cicatriziali del pene e dell’uretra, esito dei pregressi interventi. Ricostruzione della neouretra su catetere Nelaton 18 Fr e sua copertura con strati di dartos [foto PC30, PC31, PC32]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO PC30
FOTO PC31
FOTO PC32
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 3 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 161 uretroplastiche peniene 2° tempo. Percentuale di successo 89.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA [guarda il video ]: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
TEMPO DI ESECUZIONE: TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 123 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 86.3%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorsale (sec. Asopa) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di prepuzio (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione) . Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos [foto Pr 18]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 93 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 81.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale di mucosa buccale
TECNICA: Isolamento dell’uretra peniena lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sinistra dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto Dl1, Dl2, Dl3, Dl4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO DI1
FOTO DI2
FOTO DI3
FOTO DI4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 78 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 88.9%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique. (Kulkarni S. et Al) BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale di prepuzio
TECNICA: Isolamento dell’uretra peniena lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sinistra dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di cute prepuziale (prelevato dalla superficie dorsale del pene o dalla superficie laterale del pene o tramite semicirconcisione o circoncisione). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto DP1, DP2, DP3, DP4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO DP1
FOTO DP2
FOTO DP3
FOTO DP4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 132 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 89.2%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique. (Kulkarni S. et Al) BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Si confeziona uretrostomia baso-peniena e i margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati alla cute peniena [foto JT]. Prelievo di tessuto uretrale per esame istologico. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato).
FOTO JT
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 30 min-1h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria senza catetere.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. A distanza di mesi, quando il piatto uretrale si è stabilizzato [P11], si potranno programmare le altre tappe ricostruttive.
FOTO P11
COMPLICANZE: sanguinamento<1%, infezione <2%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 527 uretroplastiche sec. Johanson, dell’uretra peniena (distale, media, prossimale e totale). Percentuale di successo 97.2%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The treatment of urethral stricture by excision. Russel RH Br J Surg 1914;2:375 * No abstract available
Reconstructionof the male urethra in strictures. Johanson B. Acta Chir Scand 1953: 176:3 * No abstract available
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra o da entrambe) [foto P15]. Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confezionano uretrostomia baso-peniena. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura dell’innesto, fissata con punti di sutura.
FOTO P 15
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con un poco di acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta mediamente compromesso, è possibile effettuare un unico o doppio innesto di mucosa buccale. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 145 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 98.5%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Asopa) di prepuzio
ESECUZIONE: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di prepuzio (prelevato tramite semicirconcisione o circoncisione). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confeziona uretrostomia baso-peniena [foto Pr16]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
FOTO PR16
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta mediamente compromesso, è possibile effettuare un innesto di prepuzio. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 97 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 97.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra o da entrambe). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confeziona uretrostomia baso-peniena [foto Pr1, Pr2, Pr3, Pr4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
FOTO PR1
FOTO PR2
FOTO PR3
FOTO PR4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA: quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 96 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con mucosa buccale. Percentuale di successo 95.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology. Bracka A. Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery continues to evolve. The enthusiasm for flap-based urethroplasty is waning and instead there is an increasing preference for urethroplasty that uses either the urethral plate alone or in combination with grafts. From the vast armamentarium of hypospadias repairs that are still in use, the author suggests a simple protocol of just three closely related procedures with which we can now repair almost all hypospadias. The tubularised incised plate (TIP) repair and the ‘Snodgraft’ modification of the TIP principle are simple and effective one-stage solutions when partial circumference urethroplasty is required. Conversely, the Bracka two-stage graft repair remains an ideal and versatile solution when a full circumference urethroplasty is required. It is particularly appropriate for severe primary hypospadias associated with a poor plate and marked chordee and also to replace a scarred, hairy or balanitis xerotica obliterans diseased urethra in re-operative salvage hypospadias.
Hypospadias surgery: when, what and by whom? Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G.BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Hypospadias is repaired by paediatric surgeons, paediatric urologists, adult reconstructive urologists and plastic surgeons. This review is unique in representing all four specialities, to provide a unified policy on the management of hypospadias. The surgeon of whichever speciality should have a dedicated interest in this challenging work, ideally having an annual volume of at least 40-50 cases. The ideal time for primary repair is at 6-12 months old, although when this is not practicable there is another opportunity at 3-4 years old. A surgical protocol is presented which emphasises both functional and cosmetic refinement. Using a logical progression of a very few related procedures allows the reliable correction of almost any hypospadias deformity. A one-stage repair is used when the urethral plate does not require transection and its axial integrity can be maintained. Occasionally, when the plate is of adequate width and depth, it can be tubularized directly using the second stage of the two-stage repair. When (usually) the urethral plate is not adequately developed and requires augmentation before it can be tubularized, then that second-stage procedure is modified by adding a dorsal releasing incision +/- a graft (alias Snodgrass and ‘Snodgraft’ procedures). The two-stage repair offers the most reliable and refined solution for those patients who require transection of the urethral plate and a full circumferential substitution urethroplasty. From available evidence this protocol combines excellent function and cosmesis with optimum reliability. Nevertheless, it would be complacent to assume that these gratifying results will be maintained into adult life. We therefore recommend that there is still a need for active follow-up through to genital maturity.
PURPOSE: We report outcomes from staged buccal graft urethroplasty after failed hypospadias surgery. MATERIALS AND METHODS: When the urethral plate had been excised or was visibly scarred after prior surgery patients underwent staged buccal graft repair. In the first operation persistent penile curvature was corrected, a proximal cutaneous urethrostomy was created, scarred tissues distally were excised and buccal graft was quilted into place for subsequent urethroplasty. At least 6 months later the now revascularized buccal strip was tubularized and covered with a dartos or tunica vaginalis flap. RESULTS: A total of 25 patients underwent stage 1 repair following an average of 4.4 prior hypospadias surgeries. Complete graft take occurred in 22 (88%) cases while the remaining 3 had focal scar or graft contracture that was successfully patched before tubularization. To date 20 patients have undergone the stage 2. There were no cases of meatal stenosis, neourethral stricture or diverticulum. A fistula occurred in 1 (5%) of 18 cases in which a flap barrier layer was used. Partial glans dehiscence occurred in 4 prepubertal boys with graft obtained from the cheek, and they have undergone successful reoperative glansplasty. All patients completing surgery have a vertical slit neomeatus. CONCLUSIONS: Staged buccal graft reoperation reliably creates a well vascularized substitute urethral plate for tubularization with low complication rates and good cosmetic outcomes. Inner lip, which is thinner than cheek, may be a better source of graft for the glanular urethra
Uretroplastica peniena 1° tempo con innesto dorsale (sec. Bracka) di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con innesto di prepuzio (prelevato tramite semicirconcisione o circoncisione). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confeziona uretrostomia baso-peniena [Foto Pr16]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
FOTO PR16
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 79 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con prepuzio. Percentuale di successo 97.6%
CENTRO URETRA IN ITALIA:è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology.
Bracka A.Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8.
Hypospadias surgery continues to evolve. The enthusiasm for flap-based urethroplasty is waning and instead there is an increasing preference for urethroplasty that uses either the urethral plate alone or in combination with grafts. From the vast armamentarium of hypospadias repairs that are still in use, the author suggests a simple protocol of just three closely related procedures with which we can now repair almost all hypospadias. The tubularised incised plate (TIP) repair and the ‘Snodgraft’ modification of the TIP principle are simple and effective one-stage solutions when partial circumference urethroplasty is required. Conversely, the Bracka two-stage graft repair remains an ideal and versatile solution when a full circumference urethroplasty is required. It is particularly appropriate for severe primary hypospadias associated with a poor plate and marked chordee and also to replace a scarred, hairy or balanitis xerotica obliterans diseased urethra in re-operative salvage hypospadias.
Hypospadias surgery: when, what and by whom?Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G.BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Hypospadias is repaired by paediatric surgeons, paediatric urologists, adult reconstructive urologists and plastic surgeons. This review is unique in representing all four specialities, to provide a unified policy on the management of hypospadias. The surgeon of whichever speciality should have a dedicated interest in this challenging work, ideally having an annual volume of at least 40-50 cases. The ideal time for primary repair is at 6-12 months old, although when this is not practicable there is another opportunity at 3-4 years old. A surgical protocol is presented which emphasises both functional and cosmetic refinement. Using a logical progression of a very few related procedures allows the reliable correction of almost any hypospadias deformity. A one-stage repair is used when the urethral plate does not require transection and its axial integrity can be maintained. Occasionally, when the plate is of adequate width and depth, it can be tubularized directly using the second stage of the two-stage repair. When (usually) the urethral plate is not adequately developed and requires augmentation before it can be tubularized, then that second-stage procedure is modified by adding a dorsal releasing incision +/- a graft (alias Snodgrass and ‘Snodgraft’ procedures). The two-stage repair offers the most reliable and refined solution for those patients who require transection of the urethral plate and a full circumferential substitution urethroplasty. From available evidence this protocol combines excellent function and cosmesis with optimum reliability. Nevertheless, it would be complacent to assume that these gratifying results will be maintained into adult life. We therefore recommend that there is still a need for active follow-up through to genital maturity.
Initial experience with staged buccal graft (Bracka) hypospadias reoperations.
PURPOSE: We report outcomes from staged buccal graft urethroplasty after failed hypospadias surgery. MATERIALS AND METHODS: When the urethral plate had been excised or was visibly scarred after prior surgery patients underwent staged buccal graft repair. In the first operation persistent penile curvature was corrected, a proximal cutaneous urethrostomy was created, scarred tissues distally were excised and buccal graft was quilted into place for subsequent urethroplasty. At least 6 months later the now revascularized buccal strip was tubularized and covered with a dartos or tunica vaginalis flap. RESULTS: A total of 25 patients underwent stage 1 repair following an average of 4.4 prior hypospadias surgeries. Complete graft take occurred in 22 (88%) cases while the remaining 3 had focal scar or graft contracture that was successfully patched before tubularization. To date 20 patients have undergone the stage 2. There were no cases of meatal stenosis, neourethral stricture or diverticulum. A fistula occurred in 1 (5%) of 18 cases in which a flap barrier layer was used. Partial glans dehiscence occurred in 4 prepubertal boys with graft obtained from the cheek, and they have undergone successful reoperative glansplasty. All patients completing surgery have a vertical slit neomeatus. CONCLUSIONS: Staged buccal graft reoperation reliably creates a well vascularized substitute urethral plate for tubularization with low complication rates and good cosmetic outcomes. Inner lip, which is thinner than cheek, may be a better source of graft for the glanular urethra
Uretroplastica peniena in tempo unico sec. Asopa con graft di mucosa buccale
TECNICA : Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con singolo o doppio innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra o da entrambe). Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Ricostruzione delle ali del glande e del neo-meato. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare un poco di acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta e non escono secrezioni). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 123 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 86.3%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena in tempo unico sec. Asopa con graft di prepuzio
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con innesto di graft di prepuzio (prelevato tramite semicirconcisione o circoncisione). Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Ricostruzione delle ali del glande e del neo-meato. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos [foto Ap1, Ap2, Ap3, Ap4, Ap5, Ap6, Ap7]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 21 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO AP1
FOTO AP2
FOTO AP3
FOTO AP4
FOTO AP5
FOTO AP6
FOTO AP7
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: Chinoloniciper 5 giorni, poi a seguire Monuril 1 bustina ogni 5 giorni, fino alla rimozione del catetere.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare un poco di acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta e non escono secrezioni). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione!evitare questo intervento in caso di piatto uretrale mediamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra penien
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 93 uretroplastiche peniena in tempo unico sec. Asopa con prepuzio. Percentuale di successo 81.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale di mucosa buccale
TECNICA: Isolamento dell’uretra peniena lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sinistra dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra o da entrambe). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto Dl1, Dl2, Dl3, Dl4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO DI1
FOTO DI2
FOTO DI3
FOTO DI4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 78 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 88.9%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique. Kulkarni S, et Al. BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale di prepuzio
TECNICA: Isolamento dell’uretra peniena lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sx dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di cute prepuziale (prelevato tramite semicirconcisione o circoncisione). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto DP1, DP2, DP3, DP4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO DP1
FOTO DP2
FOTO DP3
FOTO DP4
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 132 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 89.2%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique. Kulkarni S, et Al. BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
Uretroplastica peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale di mucosa buccale e di prepuzio
TECNICA: Isolamento dell’uretra peniena lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sinistra dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra o sinistra) ed innesto di prepuzio (prelevato tramite semicirconcisione o circoncisione). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto PTD1, PTD2, PTD3]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 20 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
FOTO PTD1
FOTO PTD2
FOTO PTD3
TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare conBetadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 183 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 89.3%
CENTRO URETRA IN ITALIA: è possibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique. Kulkarni S, et Al. BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.