- RADIOGRAFIA DEL BACINO
- FASE RETROGRADA dell’uretrocistografia
- RIEMPIMENTO VESCICALE CON MEZZO DI CONTRASTO
- VALUTAZIONE DELLA CONTINENZA nell’uretrocistografia
- Quando serve la valutazione della continenza
- URETROGRAFIA combinata
- RADIOGRAFIA DEL BACINO: si esegue con il paziente disteso sul lettino radiologico [foto R1]
- FASE RETROGRADA dell’uretrocistografia: Il paziente viene disteso sul lettino radiologico con un guanciale sotto il lato sinistro del bacino, in modo da ottenere una leggera rotazione del bacino verso destra. La gamba sinistra viene distesa lungo il lettino, mentre la gamba destra sarà piegata a 90° [foto L]. Si utilizza un piccolo catetere (noi utilizziamo un catetere Foley 12 Fr) introdotto solo per pochi centimetri nel canale uretrale. Viene gonfiato il palloncino del catetere con 2cc di acqua, a livello della fossetta navicolare, in modo che non fuoriesca dal meato [foto L1]. Tramite siringoni a becco largo [ foto X] viene introdotto il mezzo di contrasto molto lentamente, per evitare stravasi [foto L2]. Quando il paziente sente dolore, per il completo riempimento dell’uretra, si clampa il catetere con una Klemmer (o altro) [foto PO]. Si scatta la radiografia che visualizzata tutta l’uretra anteriore pervia [foto L5].
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- RIEMPIMENTO VESCICALE CON MEZZO DI CONTRASTO:Mantenere sempre clampato il catetere dal pene [foto PO2]. Si alza il lettino radiologico a circa 45° e si inizia il riempimento della vescica tramite il mezzo di contrasto a caduta collegato alla cistostomia sovrapubica [foto PO3].
- VALUTAZIONE DELLA CONTINENZA nell’uretrocistografia – (Manovra di Valsalva): Si mantiene sempre il lettino radiologico a circa 45°. A 100 e 200cc di riempimento vescicale si esegue la manovra di Valsalva: si chiede al paziente di spingere come per urinare, ma senza farlo urinare. Si scatta la radiografia [vedi foto POST VALV] Nel caso di incontinenza il collo vescicale sarà più o meno aperto [foto U2] .
Quando serve la valutazione della continenza:La valutazione della continenza deve essere effettuata ogni qual volta il paziente riferisca di avere effettuato una pregressa chirurgia prostatica o vescicale (manovre endoscopiche: resezione transuretrale della prostata, asportazione transuretrale neoformazioni vescicali, rimozione endoscopica di calcoli, oppure riallineamento endoscopico dell’uretra dopo traumi, oppure chirurgia vescicale con interessamento del collo vescicale) che possa potenzialmente avere danneggiato lo sfintere distale (uretra membranosa) o lo sfintere prossimale (collo vescicale). - URETROGRAFIA COMBINATA: Mantenere sempre clampato il catetere dal pene [PO2]. Si continua il riempimento con il mezzo di contrasto a caduta [fotoPO3 ] Durante questa fase il paziente sente dolore e forte senzazione di fastidio, ma è necessario arrivare fino all’apertura del collo vescicale per visualizzare tutta l’uretra pervia. Quando sarà ben visibile il gap tra i due monconi uretrali, si scatta la radiografia combinata [ foto L6] e si svuota subito la vescica tramite la cistostomia e si toglie il catetere. A VOLTE IL PAZIENTE NON RIESCE A COLLABORARE, PER L’ECCESSIVO FASTIDIO, PER CUI LA RADIOGRAFIA COMBINATA VIENE EFFETTUATA IN NARCOSI.
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