Raccolta dei consigli dati ai pazienti operati nel nostro Centro

Alimentazione: non ci sono restrizioni alimentari dopo l’intervento di uretroplastica. Si consiglia, invece, di non assumere cibi con croste in caso di prelievo di mucosa buccale, per circa 7 giorni.

Lavare i denti: è possibile lavarsi i denti già nella giornata successiva al prelievo di mucosa buccale effettuato per l’uretroplastica. La ferita orale in genere non è dolorosa e  non ci sono controindicazioni all’utilizzo del dentifricio.

Medicazioni ferita orale (guancia interna): effettuare lavaggi orali con bicarbonato di sodio (1/2 cucchiaio da cucina in 1 bicchiere di acqua) solo se la guancia è stata chiusa con punti di sutura.

Punti di sutura ferita orale (guancia interna): i punti di sutura non vanno rimossi, perchè sono riassorbibili. Necessitano circa 20-40 giorni per il riassorbimento.

Punti di sutura ferita genitale (pene, perineo): i punti non vanno rimossi, perchè sono riassorbibili. Necessitano circa 20-40 giorni per il riassorbimento.

Medicazioni ferita genitale (pene, perineo): dopo la dimissione si consiglia di medicare con Betadine soluzione per 2-3 giorni. A 3-4  giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare un poco di acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta e non escono secrezioni).

Medicazioni perineostomia: medicare la ferita con Betadine soluzione e garze di Connettivina per 20-30 giorni.

Medicazioni perineostomia con innesto di mucosa buccale: medicare la ferita con Betadine soluzione e garze di Connettivina per 20-30 giorni.

Medicazioni perineostomia con innesto di prepuzio:  medicare la ferita con Betadine soluzione e garze di Connettivina per 20-30 giorni.

Medicazioni perineostomia con innesto di cute prelevata dalla coscia:  medicare la ferita con Betadine soluzione e garze di Connettivina per 20-30 giorni.

Medicazioni ferita coscia (dopo prelievo cute dalla coscia): non rimuovere le garze di connettivina, ma versare sopra il Betadine soluzione (3 volte al giorno). Le garze cadranno da sole quando la cute si sarà riepitelizzata.

Medicazioni dell’innesto di  mucosa buccale nell’uretroplastica peniena 1° tempo:  rimosse le garze a copertura dell’innesto (circa 8-10 giorni dopo l’intervento)  sarà ben visibile il graft: sulla mucosa buccale  applicare  gel rigenerante e pulire la ferita esclusivamente con Soluzione Fisiologica. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.

Medicazioni  dell’ innesto di prepuzio nell’uretroplastica peniena 1° tempo:  rimosse le garze a copertura dell’innesto di prepuzio (circa 8-10 giorni dopo l’intervento)  sarà ben visibile il graft: sull’innesto applicare  gel rigenerante e pulire la ferita esclusivamente con Soluzione Fisiologica. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.

Ghiaccio sulla ferita: Ghiaccio sulla ferita (pene o perineo), nella sede dove ci sono i punti, serve per evitare l’edema (gonfiore), per evitare sanguinamento, e per diminuire, in minima parte, la possibilità di erezione spontanea.

Riprendere l’attività sessuale: dopo la rimozione del catetere, successivo all’intervento di uretroplastica, è possibile riprendere da subito l’attività sessuale.  Nei pazienti che vengono dimessi senza catetere, l’attività sessuale può essere ripresa quando la ferita è asciutta o in buono stato di guarigione (in genere 15-20 giorni).

Lavare la ferita: si può utilizzare sempre un poco di acqua o soluzione fisiologica su una garza per pulire la ferita. Si consiglia, invece, di fare il bagno (o doccia) con sapone (si consiglia  di utilizzare saponi non profumati e non irritanti, ad esempio sapone di marsiglia) quando la ferita è asciutta.

Pulizia del catetere: tra catetere e meato escono delle secrezioni-incrostazioni che vanno pulite più volte al giorno. Si consiglia di utilizzare un poco di acqua o soluzione fisiologica su una garza per pulire il catetere.

Punti di sutura: i punti non vanno rimossi, perchè sono riassorbibili. Necessitano circa 20-40 giorni per il riassorbimento.

I punti di sutura della guancia non sono caduti: I punti di sutura cadono da soli nell’arco di 1 mese (non vanno rimossi). Se dopo un mese non sono caduti  effettuare lavaggi orali con bicarbonato di sodio (1/2 cucchiaio da cucina in 1 bicchiere di acqua). Si consiglia, inoltre, di mangiare dal lato della guancia dove ci sono i punti.

I punti di sutura della ferita genitale non sono caduti: I punti di sutura cadono da soli nell’arco di 1 mese (non vanno rimossi). Se dopo un mese non sono caduti, lavare frequentemente la zona in cui ci sono i punti  e utilizzare molto sapone (si consiglia  di utilizzare saponi non profumati e non irritanti, ad esempio sapone di marsiglia 2-3 volte al giorno).

I punti di sutura si sono aperti: nella maggior parte dei casi anche se i punti si aprono, non c’è un sanguinamento. Dalla ferita aperta escono secrezioni, per cui si consiglia di  continuare le medicazioni con Betadine soluzione  fino alla chiusura completa della ferita (in genere necessitano 10-15 giorni).

I punti di sutura della guancia si sono aperti: se non c’è un sanguinamento non fare nulla, la ferita si richiuderà in più giorni. Si può continuare ad alimentarsi, evitando i cibi con croste. Si possono tranquillamente lavare i denti con dentifricio. Se c’è un sanguinamento, posizionare ghiaccio sulla guancia.

I punti di sutura si sono aperti dopo uretroplastica peniena:  continuare le medicazioni con Betadine soluzione e contattarci per le indicazioni successive.

I punti di sutura si sono aperti dopo uretroplastica bulbare:  la ferita si richiuderà in più giorni. Continuare le medicazioni con Betadine soluzione, fino alla chiusura completa della ferita.

Sangue sulla ferita: le piccole perdite di sangue (sporcare 1-3 garze al giorno) sono nella norma. Posizionare ghiaccio sulla ferita, dove ci sono i punti. Medicare la ferita con Betadine soluzione (ogni volta che si sporca), fino a che la ferita risulterà asciutta (qualche giorno).

Sangue tra catetere e meato uretrale: le piccole perdite di sangue  (sporcare 1-3 garze al giorno) sono nella norma. Posizionare ghiaccio sulla ferita dove ci sono i punti di sutura (pene o perineo), per 24-48 ore, non di continuo, ma ad intervalli.  Le piccole perdite di sangue color mattone o scure, sono nella norma, termineranno quando la ferita sarà asciutta (guarita), o nel caso di presenza di catetere, termineranno dopo la rimozione del catetere.

Sangue nel sacchetto di raccolta urine: la presenza di colorazione rosa o rossa,  come pure coaguli o frustoli di tessuto, è nella norma dopo un intervento chirurgico. Si consiglia, comunque, di posizionare ghiaccio sulla ferita dove ci sono i punti di sutura (pene o perineo) per 2-3 giorni, 3-4 volte al giorno per 1 ora.

Perdita di urina tra catetere e meato: durante gli sforzi è normale che possa fuoriuscire urina tra il catetere ed il meato.

Sostituzione sacchetta urine:   la sostituzione della sacchetta urine può essere effettuata ogni ogni 7-10 giorni.

Dolore sovrapubico e al pene: questi dolori sono dovuti a spasmi vescicali nel paziente portatore di catetere, o di cistostomia, o entrambi.  Gli spasmi sono causati dall’azione meccanica del palloncino del catetere che poggia sulla parete della  vescica. Sono dolori forti ma di breve durata e di solito non raccomandiamo l’assunzione di antidolorifici. Assumere antidolorifici solo se gli spasmi sono molto frequenti durante la giornata.

Spasmi vescicali: questi dolori sono presenti nel paziente portatore di catetere, o di cistostomia, o entrambi.  Gli spasmi sono causati dall’azione meccanica del palloncino del catetere che poggia sulla parete della  vescica. Sono dolori forti ma di breve durata e di solito non raccomandiamo l’assunzione di antidolorifici. Assumere antidolorifici solo se gli spasmi sono molto frequenti durante la giornata.

Il catetere non funziona bene (non drena bene le urine o si è bloccato): in caso di malfunzionamento del catetere, effettuare lavaggi vescicali con Soluzione Fisiologica tramite siringoni da 60cc a becco largo. Si consiglia di introdurre 1-2 siringoni di soluzione fisiologica, e di  ricollegare subito il sacchetto delle urine. I cateteri utilizzati per l’uretroplastica sono morbidi e relativamente sottili, per cui il flusso di drenaggio delle urine sembra esiguo, ma è nella norma. L’importante è che dopo l’introduzione della soluzione fisiologica  fuoriesca liquido di lavaggio (anche se lentamente).

Gestione del catetere: fissare sempre il catetere, con un cerotto, all’addome in modo che non si pieghi e che riesca a drenare bene le urine.

Utilizzo della ciambella per sedersi: solo nei pazienti che sono stati sottoposti ad uretroplastica bulbare in tempo unico, o ad uretroplastica bulbare 1° tempo (Perineostomia) si consiglia  di utilizzare una ciambella  per sedersi, in modo da non poggiare direttamente la ferita perineale (dove ci sono i punti di sutura) su una superficie rigida. La ciambella va utilizzata fino alla rimozione del catetere.

Rimozione epicistostomia:  si può rimuovere la cistostomia sovrapubica solo su nostra precisa indicazione. La cistostomia può essere rimossa da personale medico o paramedico. La ferita sovrapubica non va suturata, ma coperta con una garza o cerotto per 3 giorni (tempo di chiusura della ferita).